Fontana di Villa Flora (2000) con la sua bella fontana a mo di piccola peschiera
e con sedili in ferro lavorato in stile liberty, poi a vedere la grande Piazza
Vittorio Emanuele II con la fontana zampillante
(le due foto sono di De Rensis Roberto- Produzione Michele Picciano)
e la statua di San Giorgio, , il Palazzo San Giorgio che ospita il Comune e la Villa dei Cannoni
(foto di De Rensis Roberto-produzione Michele Picciano)con alberi secolari. Da vedere inoltre Piazzetta
Palombo dove
(foto di De Rensis Roberto-produzione Michele Picciano) dove sotto i portici si trovano botteghe
artigianali, il
Fondaco della Farina, uno slargo a poca distanza dalla Chiesa di San Leonardo
all'interno
delle mura del borgo antico, qui confluivano tutta la farina ed i cereali
prodotti dai mulini intorno alla città e qui era pesata e soggetta al dazio. Da
visitare il Museo dei Misteri che espone
i costumi e le strutture che vengono usate nel Festival dei Misteri, nota
celebrazione campobassana del Corpus Domini, la parte centrale della manifestazione è la sfilata dei cosiddetti
Misteri, vere e proprie strutture portanti create, nel Settecento, da Paolo
Saverio Di Zinno e modellate grazie a una lega molto flessibile e resistente.
Ogni Mistero ospita dei figuranti che danno vita a un episodio della Bibbia,
mentre la struttura viene portata a spalla da numerosi volontari. Il museo è
dotato di due sale espositive e una sala proiezioni (via Trento 3). Campobasso ha una
peculiarità: Viale delle Rimembranze
(2000)
splendido e suggestivo viale alberato, la
particolarità è che questi alberi si possono considerare sacri, in quanto su ognuno di essi vi è una targhetta dedicata
ad un caduto campobassano della guerra, a volte scritto solamente “ignoto” a
volte riportando “il nome del soldato”, il viale collega la chiesa di San Giorgio con il Castel Monforte
dove vi è il Sacrario dei Caduti della Seconda Guerra Mondiale. Campobasso,
città universitaria, si visita con tutta tranquillità per scoprire o riscoprire
questa città che non ha nulla da invidiare, a città più conosciute, in fatto di
arte storico artistico.
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