Il centro
storico di Siracusa è situato nell’isola di Ortigia, che ospitò i primi
insediamenti già nel XIV sec. a. C, nel tempo furono i Normanni a riscoprire la
città e fu Federico II di Svezia che la fortificò con la costruzione del
Castello Maniace. La città fu distrutta dal terremoto del 1693 e fu ricostruita
con edifici rifacenti al barocco. La città di Siracusa si può visitare seguendo
l’itinerario greco-romano, paleocristiano, medioevale, barocco ed otto-novecento
per ammirare meglio la città. Passeggiando
nel centro storico, nelle sue strette vie si arriva fino alla maestosa piazza
Duomo per visitare la Cattedrale barocca, e sul lungomare di Ortigia. Da
visitare il Tempio di Apollo (VI sec. a.C.) antico tempio dorico, la Fonte
Aretusa (1843) a forma circolare, ricorda il
mito della ninfea Aretusa, ricca di piante di papiri, qui vicino si
trova l’Acquario marino di Siracusa nella Villetta della Marina. Inoltre “Ara di
Ierone II” il più grande altare ellenico dell’antichità
che fu realizzato da Ierone II attorno al III sec. a.C., l’Anfiteatro Romano (III- IV sec. d. C.)
scavato nella roccia a forma ellittica, il teatro greco e il Castello Maniace.
Palazzo Bellomo (XIII-XIV
sec.) raccoglie importanti opere come “Annunciazione” di Antonello da
Messina del 1474 e il “Seppellimento
di S. Lucia” di Caravaggio del 1608, inoltre ha delle collezioni di
oreficerie, argenterie, avori, ceramiche, terrecotte, maioliche e lavori in
corallo. Un museo particolare si trova nel Palazzo Midiri Cardona ed è il Museo Aretuseo dei Pupi, il primo dedicato
ai pupi siciliani con visite guidate,
spettacoli e mostre. Da vedere il Santuario della
Madonna delle Lacrime, mentre la patrona della città, Santa Lucia, ha due
chiese: Santa Lucia al Sepolcro venne eretta per accogliere le spoglie della
santa e Santa Lucia alla Badia, in Piazza
Duomo. Una visita alle Catacombe con lunghe
gallerie dove si trovano loculi e tombe dei martiri, le Catacombe S. Giovanni e
la Basilica di San Marziano sono visitabili, per le visite attenersi agli orari
stabiliti. Nel Museo Archeologico Nazionale tra le varie opere esposte è da
ricordare la Gorgone, animale alato e orrendo, la leggenda narra che il suo sguardo impietriva gli uomini e che il
suo sangue ridava la vita ai morti, la
Venere Andiomene o Landolina chiamata così perché fu scoperta da Saverio
Landolina, archeologo e la statua è una copia romana dall’originale greco (II
se. a.C.). Un altro posto da visitare è Tecnoparco Archimede un Parco Tecnico-Scientifico, nei pressi del
Teatro Greco, ci sono ricostruite 24 invenzioni di Archimede ed il loro
funzionamento tecnico. La festa patronale, altre
manifestazioni e la gastronomia rende piacevole il soggiorno a Siracusa
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