Santa Maria del Monte (foto di De Rensis Roberto - produzione Michele Picciano)
Particolarmente interessante all’interno è la
statua della SS. Vergine del 1334,affreschi pregevoli di Trivisonno, maestro campobassano, la Cappellina dedicata a
Padre Pio che dimorò per qualche tempo nel Convento.
(2011) Continuando a scendere ecco la Chiesa di San Giorgio,
(foto di De Rensis Roberto- produzione Michele Picciano) protettore della città, fu eretta nel XII secolo in pieno stile gotico, resenta una facciata a capanna, un grande campanile e nella lunetta del portale troviamo
scolpito l’agnello crucifero contornato da decorazioni a foglie e tralci di
uva,
la festa del santo patrono si svolge il giorno 23 aprile.
Un’altra bella chiesa che si incontra, sempre scendendo, è la Chiesa di San Bartolomeo
(XIII sec.)
(foto di De Rensis Roberto-produzione Michele Picciano) . con il portale principale evidenziato da un
protiro con colonne poste fra le arcate cieche. La luneta, divisa in due sezioni, raffigura
il Redentore benedicente, alla greca, contornato dai simboli degli evangelisti.
Proseguendo per la scalinata troviamo il Museo di Palazzo Pistilli, della
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici del Molise,
dove si può ammirare la bellissima mostra “I Colori delle
Emozioni. Il collezionismo di Giuseppe Ottavio Eliseo e Michele Praitano per
Campobasso e il Molise” la mostra vuole essere testimonianza della sensibilità
culturale dei due collezionisti, del loro amore per l’arte e della loro
generosità verso la propria terra. Subito dopo si trova il Museo Sannitico,
Soprintendenza Archeologica del Molise, nel suo interno troviamo un bel atrio e
nelle sale si potranno ammirare reperti che vanno dal IX sec. a.C. al VI sec.
a.C. come anfore, spade, monili d’ambra, i resti di una villa romana ed una
sezione sui Longobardi. Alla fine della scalinata ecco la bella Chiesa di San
Leonardo con la scalinata del primo 1900,
la facciata presenta una
lunetta con l’agnello crucifero e di lato una monofora, romanica, delineata da
intrecci di rami e motivi floreali, il suo interno racchiude belle opere come
la figura di San Leonardo
e nella sua bella semplicità si ritrova la
spiritualità propria della Chiesa. (L'agnello crucifero: molte chiese molisane presentano sulle facciate un
agnello che regge una croce: si tratta di una rappresentazione piuttosto
consueta nel medioevo dal particolare valore simbolico. Questo simbolo, molto
diffuso nell’Antico testamento, rappresenta il popolo che nel sacrificio
raggiunge la salvezza. La rappresentazione del Cristo sacrificato si è diffusa
in Molise fra il X e il XV secolo. L’Agnello, infatti, come recita San Giovanni
Evangelista nell’Apocalisse, costituisce l’espiazione della colpa). |
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