La città di Roma ha molte
bellissime basiliche e chiese ma solo quattro sono le basiliche del Papa: la
Basilica di San Pietro, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Basilica di San
Giovanni in Laterano e la Basilica di San Paolo fuori le mura. Percorrendo Via
Cavour per andare alla Stazione Termini si arriva a Piazza Santa Maria Maggiore
dove sorge la Basilica che ha il nome dell’omonima piazza. La storia della
Basilica risale tra la notte del 4 e 5 agosto del 356 quando papa Liberio sognò
la Madonna che lo invitava a costruire una chiesa sul posto in cui avrebbe trovato
la neve, il medesimo sogno lo fece Giovanni, ricco
nobiluomo romano, che finanziò la costruzione. La mattina a Roma si
trovò la neve solamente in questa piazza posto prescelto dalla Madonna, da qui il primo nome del tempio, Santa Maria ad Nives. La basilica
si presenta con una bellissima facciata avente un portico a cinque aperture al
centro e tre nella loggia superiore il tutto è
sovrastato da una balaustra ornata dalla
statua della Vergine con il Bambino con ai lati le statue di S. Carlo, il B.
Albergati, Santi Pontefici. La loggia del '700 contiene mosaici medievali che
illustrano la leggenda delle origini della Basilica, il Campanile di 75 metri è il più alto di Roma, risale al
1377, per ricordare il ritorno di Papa Gregorio IX da Avignone. Entrando in
chiesa si potrà ammirare la sua vastità, lo splendore dei suoi marmi e la
ricchezza della decorazione; i mosaici che si vedono nella navata centrale
riassumono i quattro cicli di Storia Sacra i cui protagonisti sono Abramo,
Giacobbe, Mosè e Giosuè che stanno a testimoniare la promessa di Dio al popolo
ebraico della terra promessa. Inoltre si potrà ammirare il mosaico del Torriti
che si divide in due parti distinte: nella conca absidale c'è l'Incoronazione
della Vergine, nella fascia sottostante sono rappresentati i momenti più
importanti della Sua vita. Al centro della conca, racchiusi in un grande
cerchio, Cristo e Maria sono seduti su di un grande trono raffigurato come un
divano orientale, Gesù pone sul capo della Madre una corona gemmata. Altre
bellezze artistiche da ammirare sono le scene della
vita della Madonna, la "Natività di
Cristo" del Mancini, i bassorilievi di Mino del Reame che rappresentano la
Nascita di Gesù, il miracolo della neve e la fondazione della basilica da parte
di papa Liberio, l'Assunzione di Maria e l'Adorazione dei Magi. La Cappella
Sistina, detta anche del Santissimo Sacramento, ingloba anche la Cappella del
Presepe e sempre nella chiesa si conservano nel reliquiario in cristallo a
forma di culla, pezzi di legno che la tradizione vuole che appartenessero alla
mangiatoia di Gesù Bambino. Entrando nella Cappella Borghese, un gioiello
artistico di rara bellezza, che rappresenta un luogo in cui si fonde arte e
sentimento religioso troveremo l'icona con l'Immagine della Madonna "Salus
Populi Romani". Anticamente questa icona era nota con il titolo di Regina Caeli e che la
tradizione la fa risalire al tempo degli Apostoli ma per i romani è e sempre
sarà l’immagine venerata di Maria Salus Populi Romani. Il bel pavimento a mosaico e
il soffitto dorato racchiudono altri tesori dell’arte religiosa che i
visitatori possono ammirare perché ogni colonna, ogni quadro, ogni scultura, ogni angolo di
questa Basilica riuniscono storia e sentimento religioso. La Basilica di S.
Maria Maggiore è un autentico gioiello ricco di bellezze dal valore
inestimabile che da circa sedici secoli domina la città di Roma e che i romani,
ogni 5 agosto di ogni anno, commemorano il "Miracolo della Nevicata"
con una cascata di petali bianchi sulla
Basilica Mariana il più antico tempio mariano. Il credente o il semplice
appassionato d’arte proverà sicuramente quelle emozioni che arte e fede sanno
infondere in una chiesa.
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