lunedì 2 settembre 2013

Un weekend a Santarcangelo di Romagna (Rimini)

Il turista in visita o in vacanza a Rimini potrebbe visitare questo bel posto che è Santarcangelo di Romagna che offre al visitatore curiosità e testimonianze storiche interessanti. Santarcangelo di Romagna è un piccolo paesino di circa 20.000 abitanti che si trova sulla Via Emilia. La parte vecchia della città è un bellissimo borgo fatto di stradine e scalinate affiancate da case colorate, fiori, vecchi portoni,

 foto di Claudia Protti per gentile concessione


foto di Claudia Protti per gentile concessione


 piazzette, vicoli; il borgo sorge sul colle chiamato Colle Giove con la bella Rocca Malatestiana costruita da Sigismondo Pandolfo Malatesta nel 1447. L’ingresso del paese avveniva tramite Porta del Campanone Vecchio e Porta Cervese unico accesso ancora intatto della cinta muraria malatestiana. Passeggiando per le stradine si arriva a Piazza Ganganelli dove troveremo l’Arco Ganganelli che fu eretto in onore del cardinale Lorenzo Ganganelli, natio del posto, poi eletto papa col nome di Clemente XIV, le insegne pontificie, lo stemma papale e la tiara, che si trovano sull’arco ne sono testimonianza. Da vistare la Chiesa Collegiata (1744–1756) dedicata alla Beata Vergine del Rosario edificata su progetto dell'architetto riminese Giovan Francesco Buonamici, nel 1937 la torre campanaria di sinistra venne completata con una cupola. Nel suo interno possiamo ammirare  “San Giuseppe, S. Eligio e Gesù Bambino” (1635), raffiguranti  i santi protettori dei due mestieri, quest’opera è di Guido Cagnacci natio della cittadina, sopra la porta d’ingresso principale della chiesa vi è collocato dello splendido organo che fu ordinato al veneziano Gaetano Callido nel 1779, ancora oggi si può ascoltare la musica celestiale che emette. Una sosta in qualche locale per gustare la cucina locale come i salumi con la piadina,il formaggio di fossa, le tagliatelle, i cappelletti, i strozzapreti accompagnato il tutto con l’ottimo vino, da segnalare la Sangiovesa, I Lazaroun dove oltre a mangiare è possibile visitare alcune grotte, poi ancora l'Osteria del Campanone che si trova vicino alla torre campanaria caratteristica di Santarcangelo. Durante la passeggiata verso la cima del paesino si possono acquistare prodotti tipici romagnoli come i vini, i biscotti, la marmellata il tutto alla Grotta dei piaceri.

                                                      foto di Claudia Protti per gentile concessione
foto di Claudia Protti per gentile concessione
Riprendendo la camminata si può visitare la Rocca, il Convento dei Padri Cappuccini(1654–1661), il Mulino del Ponte, il Mulino della Croce, il Mulino della Ruota, Palazzo Docci (1639) già Palazzo Giangi, il Museo degli Usi e Costumi della Gente di Romagna e il Museo Storico Archeologico. Altro luogo interessante da visitare è l'antica stamperia Marchi risalente al 1600 dove ancora oggi vengono prodotte le caratteristiche stampe romagnole, le tele vengono decorate a mano grazie a stampi in legno intagliati a mano. Le stampe più comuni ritraggono grappoli d'uva, galli, brocche di vino e altri soggetti legati alla tradizione romagnola, il colore più usato per queste stampe è il ruggine insieme al blu intenso. Nella stamperia Marchi è possibile  anche visitare l'antico mangano, una pressa per tessuti, ancora oggi funzionante. E ancora, se avete bambini, andate al parco Campo della Fiera con panchine, scivoli e altri giochi per i più piccoli. In zona parco è presente anche il bar e due fontane ideate da Tonino Guerra. Da vistare l’insolito ma bellissimo Museo del Bottone dove farete un viaggio nella storia attraverso quest'oggetto di uso comune.
                                                 Museo del bottone foto di Claudia Protti per gentile concessione
Il signor Giorgio vi accompagnerà alla scoperta di tante curiosità a partire dall'antichità fino ai
giorni nostri mostrandovi dei piccoli, grandi, economici o preziosissimi bottoni che sono stati cuciti a camicie, cappotti, gonne di personaggi famosi o contadini,come gli 816 bottoni realizzati in pietre dure che abbellivano la veste del Re Sole oppure vittime di importanti eventi storici ma anche storie legate a Re Artù, Mozart, alla regina Elisabetta, a Maria Antonietta... una visita al tempo stesso particolare, istruttiva e molto divertente. Ci sono altri luoghi interessanti da visitare in questo piccolo ma bellissimo borgo ma non si può andar via da Santarcangelo senza aver visitato le grotte. Le grotte sono e forse rimarranno per sempre un mistero di questo paesino, le grotte si trovano sotto al colle e sono posizionate su tre livelli diversi. Alcune di queste grotte sono molto antiche e alcuni studi riferiscono che potrebbero essere state utilizzate come antichi luoghi di preghiera ma nessuno ne ha la certezza. Le grotte sono scavate nell'arenaria e sono circa 150. Una volta erano tutte collegate tra di loro mentre alcuni pozzi che salivano verso la superficie permettendo il ricircolo dell'aria. E' possibile che siano state utilizzate anche per la conservazione del vino, Santarcangelo è patria del Sangiovese, vino romagnolo il cui nome per esteso sia "sangue di Giove" dal colle su cui è stata edificata Santarcangelo di Romagna, perché nelle grotte la temperatura è costante, circa 13 gradi e quindi adatta alla conservazione. Durante la guerra le grotte sono state utilizzate come rifugi mentre oggi molte, per motivi di sicurezza, sono state chiuse. E' possibile visitare alcune grotte private oltre alla grotta monumentale in cui sarete accompagnati da una guida che vi racconterà molti aneddoti e curiosità. Durante il periodo natalizio nelle grotte viene
                                                   Le Grotte  foto di Claudia Protti per gentile concessione

allestito un bellissimo presepe meccanico con statue e scenari posizionati nelle nicchie scavate nell'arenaria. Gli eventi che si svolgono a Santarcangelo sono tanti e le fiere principali sono: Balconi Fioriti che si svolge in primavera e offre ai visitatori la possibilità di vedere Santarcangelo vestita di fiori e pianti di ogni tipo,in estate è possibile partecipare al Festival dei Teatri, in settembre invece la Fiera di San Michele dedicata agli uccelli e altri animali. Inoltre in autunno invece troviamo bancarelle e stand di ogni tipo e si può assaggiare la con piadina con salsiccia e cipolla ed altre leccornie, poi c'è la Fiera di San Martino, per i romagnoli la fiera dei becchi, ovvero cornuti. Sotto l'arco di piazza Ganganelli sono appese delle corna di bue, i coraggiosi, secondo la tradizione, passano sotto l'arco e osservano le corna: se ondeggiano ahi ahi ahi! Nel periodo natalizio Santarcangelo si veste con decorazioni meravigliose ricavate da materiali di riciclo e ripropone il presepe meccanico nelle grotte.  Questo ed altro offre al turista il piccolo ma bellissimo borgo che è Santarcangelo di Romagna. Ringrazio Claudia Protti sia per le belle foto concesse che per alcune importanti  notizie, che di solito sono conosciute da chi ha visitato già la cittadina,  per realizzare la descrizione di questo bellissimo luogo.















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