mercoledì 12 marzo 2014

Firenze e la cupola del Brunelleschi


Nel 1418 la Corporazione dell’arte della lana bandì il concorso per il modello della cupola per Santa  Maria in Fiore e lo vinse Filippo Brunelleschi che fu però affiancato dal Ghiberti e la costruzione vera e propria della cupola ebbe inizio nel 1420.

Nel 1425 Ghiberti venne estromesso dai lavori, che passarono di nuovo a Brunelleschi e la volta della cupola fu terminata nel 1436; dopo la morte di Brunelleschi venne realizzata la lanterna, coronata nel 1468 dalla palla in rame dorato sormontata dalla croce. L'elevazione totale dell'intera struttura, compresa la palla dorata e la croce che la sormontano, è di circa 117 metri: 

la lanterna è alta 21 metri, il tamburo 13 metri e la Cupola circa 34 metri. Anche la Lanterna ebbe una funzione molto importante per la statica globale dell'intera struttura, perché con il suo enorme peso, si incuneava nella struttura, contrastando le pericolose forze che dai costoloni agivano direttamente sulla Cupola.

(veduta laterale del Duomo)

I lavori degli affreschi interni incominciarono solo nel 1572, ad opera di Giorgio Vasari che intraprese la decorazione solo del primo giro delle fasce concentriche. Alla sua morte, gli subentrò Federico Zuccari, che in pochi anni terminò, mediante tecnica a tempera, l'immenso ciclo figurativo, uno dei più grandi del mondo per superficie dipinta e uno dei capolavori del manierismo. Il tema dell’affresco, dell'artista, è lo stesso che si ritrova nel Battistero: il Giudizio Universale 3600 metri quadri che illustrano la fede nel Paradiso ed in cui al centro sopra l'altare, è raffigurato il Cristo Risorto in mezzo agli angeli. La Cupola del Duomo può considerarsi una delle maggiori imprese costruttive del Rinascimento, dalla base della lanterna si può ammirare il panorama sulla città e sulle le colline circostanti.   




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