venerdì 29 agosto 2014

Il tesoro della Cappella delle Reliquie in mostra a Palazzo Pitti

Cosimo I negli anni Sessanta del Cinquecento fece costruire questa Cappella, a pianta ottagonale, in seguito fatta abbellire dall'arciduchessa d’Austria e granduchessa di Toscana Maria Maddalena d’Asburgo, moglie di Cosimo II de’ Medici. 
La Cappella delle Reliquie fu la principale di Palazzo Pitti fino alla consacrazione della Cappella Palatina, nel 1785.

La 'Cappella delle Reliquie' fu consacrata nel 1616 per conservare i reliquiari preziosi che costituivano una parte importante delle collezioni di Maria Maddalena d’Asburgo incominciata nel 1608 quando arrivò a Firenze. Questo straordinario tesoro, che oggi  
si può ammirare in parte, lo si deve anche alle sue conoscenze come l’arcivescovo di Siena Camillo Borghese, il nunzio papale a Napoli Paolo Emilio Filonardi, l’arcivescovo di Genova Domenico Marini e il cardinale Scipione Caffarelli Borghese.
In pochi anni la Granduchessa riunì nella ‘Cappella delle Reliquie’ uno straordinario  

numero di opere che fu accresciuto dalla granduchessa Vittoria della Rovere e da suo figlio, il granduca Cosimo III, diventando così uno dei più grandi tesori sacri d’Europa.

 
La prima sezione della mostra è dedicata a Maria Maddalena d’Austria con una selezione di opere scelte e alcune opere fatte eseguire da Maria Maddalena e da Cosimo II per farne  dono a importanti luoghi di culto.

Le successive sezioni della mostra sono dedicate alle figure di Vittoria della Rovere e del figlio Cosimo III. Gli oggetti che  
oggi sono esposti è ciò che resta di quelle collezioni perché nel tempo moltissimi furono ceduti, gli oggetti più preziosi furono smantellati per recuperare l’oro, l’argento e le pietre preziose di cui erano composti.

Gli altri che furono risparmiati furono trasferiti nella nuova Cappella Palatina mentre altri furono consegnati all'arcivescovo di Firenze. 
 

La mostra è visitabile fino al 02 novembre 2014 al Museo degli Argenti a Firenze a cui rivolgersi per gli orari e per una eventuale prenotazione che è facoltativa.   
  


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