sabato 31 gennaio 2015

Percorsi culturali storici e religiosi nei dintorni di Treviso

Tra i moltissimi luoghi da visitare questo è un percorso Medievale interessante da effettuare nella provincia di Treviso.
Follina 
L’Abbazia di Santa Maria 

fu fondata verso il 1100 dai Monaci Cistercensi che bonificarono la valle creandovi un'industria per la lavorazione della lana.
L’interno è diviso in tre navate gotiche chiuse da absidi romaniche decorate con affreschi del XIV sec. Il bellissimo chiostro 

risale al 1268, al centro si trova  l'antico fonte battesimale.
Refrontolo
La zona è interessante da un punto di vista paesaggistico e naturalistico; nei pressi del Molinetto della Croda partono dei sentieri che conducono alle vecchie miniere di lignite, che furono attive dal 1866 al 1947.
Il Molinetto della Croda 

è un'architettura rurale del XVI sec. costruita sulla roccia.  
L'interno del mulino è visitabile ed è sede di mostre di arti figurative.
Molto bello è il Tempietto Spada che racchiude 

la statua della Madonna.
San Pietro di Feletto 
La Pieve di San Pietro
risale in epoca barbarica e si trova su un colle da cui si può ammirare il corso del Piave e le magnifiche Dolomiti.
Nell’interno della chiesa si trovano importanti     
affresco di san Sebastiano
affreschi e una serie di immagini romanico -bizantine di Santi
Ceneda, quartiere di Vittorio Veneto
Il Castello di San Martino 
da costruzione difensiva, tra il V ed il VI secolo, fu trasformata in residenza del Duca reggente.
Nel 1866 passò in mani private per essere quasi subito ricomprato dal Vescovo Sigismondo Brandolini trasformandolo 

in una delle più prestigiose residenze vescovili del Veneto.
Conegliano
Museo Civico 

Del castello di Conegliano
restano solo ampi tratti di mura e due torri restaurate: la Torre Mozza e la Torre della Campana che ospita il Museo Civico.
La torre che oggi identifica il castello sulla sommità del colle è detta “della Campana” perché accoglieva la campana magna che chiamava a raccolta la popolazione e segnalava l’inizio del Consiglio cittadino. 
Conegliano   
La chiesa Madonna della neve 
si trovava all'interno del sistema difensivo murario voluto dalla famiglia del Carraresi, Signori di Padova.
Il primo nome della chiesa era  "Beata Vergine Maria alla Castagnara" o "Madonnetta in Castello". 
In seguito fu chiamata chiesa Madonna della neve verso la metà del seolo XVII riferendosi alla basilica di Santa Maria Maggiore di Roma, per la leggenda della nevicata sul monte Esquilino.     
Susegana 
Il Castello San Salvatore 

risale al XIII secolo, domina dall'alto di un' altura la sottostante pianura fino alla laguna veneta e si estende per 32.000 mq.

Il castello, oggi Palazzo Odoardo, immerso in un paesaggio suggestivo, ospita varie manifestazioni culturali, congressi, cene di gala, meeting.









giovedì 29 gennaio 2015

Le fontane di Catania

Passeggiando per la città si potranno ammirare queste fontane vere opere d’arte.

La fontana dell’elefante 

L’architetto Vaccarini costruì la fontana dell’elefante, sul modello dell' Elefante di Minerva a Roma. La fontana rappresenta tre civiltà: la punica, l'egizia e la cristiana.
Sulla parte finale dell’obelisco si trova un globo 

 circondato da una corona di una foglia di palma (rappresenta il martirio) e di un ramo di gigli (rappresentante la purezza), più sopra si trova una tavoletta metallica su cui vi è inciso l’iscrizione "MSSHDPL"  dedicata a sant'Agata. 
La fontana dell’Amenano 

Fu progettata dallo scultore napoletano Tito Angelini nel 1867 e rappresenta Amenano, il dio fluviale, sopra una grande vasca a forma di conchiglia. Ai due lati ci sono dei tritoni.
Questo dio fluviale era onorato nell'antichità dai catanesi. Nella parte anteriore della conchiglia si trova  lo stemma della città. 
La fonte Lanaria 

Franco Lanario la costruì, nel 1621, e fu dedicata a Sant'Agata.
La fontana si trova vicino Porta Uzeda perché da qui furono portate via le sue reliquie per essere portate a Bisanzio.
La fontana di Proserpina 

Giulio Moschetti realizzò la fontana raffigurando Plutone, al centro della vasca, sul cocchio tirato da cavalli e sirene, mentre strappa alla terra la bella Proserpina, figlia di Zeus e di Demetra. 
L'opera venne ultimata nell'aprile del 1904. 


mercoledì 28 gennaio 2015

Un weekend a Mezzano di Primiero

Questo piccolo centro
si trova ai piedi delle Dolomiti delle “Pale di San Martino” e fa parte dei Borghi più belli d’Italia.
Questo piccolo borgo di montagna è un museo a cielo aperto con le sue iscrizioni e pitture murali che abbelliscono le case, le cataste artistiche di legno.
Inoltre con gli itinerari a tema dedicati all’acqua, agli orti, all’architettura contadina permette di conoscere il suo passato e la sua tradizione rurale.
Da vedere le numerose
fontane, lavatoi e i resti di mulini e segherie ma anche i dipinti
murali
per lo più a soggetto
religioso e gli orti della tradizione trentina che sono orti giardini.
Ma tra ciò che è interessante è Cataste & Canazei sono le cataste artistiche
che si trovano lungo i vicoli,
ai ballatoi, sotto le
scale ma anche in altre parti del paese.
Queste tipiche cataste sono
grandi sculture a volta tridimensionali e simili a bassorilievi anche dipinti, i soggetti di queste opere sono vari
e molto caratteristici.
Passeggiando per il paesino si incontra la chiesa di San Giorgio
con il suo alto e bel campanile.
Da visitare il piccolo museo il Tabià del Rico che conserva strumenti di lavoro antico,
vestiti, oggetti per
la casa ed altro ancora in uso a Mezzano di Primiero.
Visitare questo particolare borgo sicuramente sarà una bella e nuova esperienza per un weekend insolito.





martedì 27 gennaio 2015

Giornata della Memoria e il diario di Anne Frank


Anne Frank nasce nel 1929 a Francoforte sul Meno, secondogenita  di una famiglia di ebrei tedeschi che vivono in Germania da molte generazioni. Il 12 giugno, giorno del suo compleanno, Anne riceve in dono un diario sul quale comincerà ad annotare tutte le sue riflessioni.
Il 9 luglio 1942 la famiglia Frank si trasferisce nell’alloggio segreto che è stato trovato in Prinsengracht 263, nella parte non utilizzata dalla ditta del padre Otto che continua la sua attività. 
Il 9 agosto 1944, qualcuno ha denunciato il nascondiglio, la polizia irrompe nell’alloggio segreto deportando tutti i suoi abitanti prima al campo di transito di Westebork e poi ad Auschwitz. Anna Frank morirà a soli 16 anni nel campo di concentramento di Bergen Belsen.
L’unico a sopravvivere sarà Otto Frank, padre di Anne, che al ritorno scoprirà il diario della figlia Anna e ne curerà la pubblicazione e la diffusione.  
Anne Frank, Diario, Iª ed. 1947,

Iª ed. critica italiana, Einaudi, Torino 2002










domenica 25 gennaio 2015

Le opere del Masaccio in Italia

Tommaso di ser Giovanni Cassai,
soprannominato Masaccio, nacque il 21 dicembre del 1401 nella cittadina di Castel San Giovanni, oggi San Giovanni Valdarno. 
Masaccio si trasferì a Firenze all'età di 16 anni, fu allievo di Masolino da Panicale ed è in questo periodo che realizzò il dipinto Sant'Anna Metterza
che fa parte della pala d'altare realizzata per la chiesa di Sant'Ambrogio a Firenze, oggi si trova alla Galleria degli Uffizi. 
Masaccio morì a Roma alla fine del 1428 a soli 27 anni, la leggenda tramanda che fu avvelenato da un suo rivale.
Queste sono le città che conservano le opere del grande pittore.
Firenze

Galleria degli Uffizi:

Madonna del solletico 
La piccola tavola  fu commissionata dal senese Antonio Casini eletto cardinale il 24 maggio 1426.
Basilica di Santa Maria del Carmine:

Cappella Brancacci
Cacciata dal Paradiso terrestre.
L’affresco fu commissionato dal mercante Felice Brancacci.
Basilica di Santa Maria Novella:


Trinità 

Vi è raffigurato il Padre che regge la croce, secondo l’iconografia del “Trono di Grazia”, ai lati sono la Vergine e san Giovanni mentre al di fuori dell’arco trionfale sono raffigurati i due committenti, i coniugi Cardoni, inginocchiati.
Sotto di essi, vi è un sarcofago su cui è adagiato uno scheletro con una scritta: ‘Io fui già quel che voi siete, Quel ch’io son voi anco sarete’.   
Cascia di Reggello Museo Masaccio:


Trittico di san Giovenale

Questa tavola lignea, eseguita a tempra, è un’opera giovanile del Maestro datata 1422 ma non è firmata.
Roma 

Basilica di San Clemente:
Cappella Castiglioni 

Gli affreschi furono realizzati per il cardinale milanese Branda Castiglioni, raffiguranti Storie di Santa Caterina d’Alessandria.
Napoli 

Palazzo Reale di Capodimonte e Museo Nazionale:
Crocefissione 

Il pannello del polittico costituisce la cuspide del polittico della chiesa del Carmine di Pisa.
Ai piedi della croce la Madonna e San Giovanni, in piedi, e la Maddalena inginocchiata e con le braccia protese verso l’alto.
Sulla croce è raffigurato un alberello, simbolo dell'albero della vita.
Al lettore il piacere di scoprire o riscoprire le altre opere del Masaccio.









sabato 24 gennaio 2015

Un weekend a Pieve Torina

Questo piccolo paese,
immerso in un paesaggio naturale fatto di boschi e prati, fu un antico centro di passaggio per le popolazioni che si recavano in pellegrinaggio verso Loreto ed Assisi.
Sia nel borgo che nei dintorni c’è molto da vedere per quanto riguarda lo storico artistico e naturalistico.
La Parrocchiale di S. Maria Assunta
venne realizzata nel 1722, nell’interno si conserva una pregevole tavola del 1540 raffigurante la Madonna col Bambino, Santi, Angeli musicanti e committente.
Da visitare la Pinacoteca che è annessa alla Chiesa di San Giovanni, conserva alcune pale d’altare provenienti dalle chiese distrutte di Pomarolo e di S. Teodora, oltre a un ciclo di affreschi staccati dalla pieve antica di Santa Maria Assunta.
Una sosta in qualche locale per assaggiare i prodotti locali come il ciauscolo, il formaggio, i funghi, la pasta fatta in casa come i vinci grassi ed i frutti di bosco e del sottobosco.
Nei dintorni si può visitare la chiesa di S. Maria Ausiliatrice risalente alla prima metà del Trecento e nell’interno si conservano  una tela raffigurante la Madonna di Andrea de Magistris e affreschi di Fabio Angelucci.
La chiesa di S. Maria di Caspriano, o Gaspreano,
fu eretta nel 1577, nel suo interno si trova  un grande affresco raffigurante
La Madonna col Bambino del 1415 a cui è stata addossato un altare ligneo
del Seicento.
L’Eremo di Sant´Angelo in Prefoglio
detto Romitorio dei Santi
perché secondo la tradizione vi sostarono S. Pietro e S. Paolo.

 
Da qui si accede alla grotta naturale

e nella suggestiva cavità c’è una pozza che raccoglie l'acqua sorgiva e che la devozione popolare vuole terapeutica.

Nell’ex convento di Sant’Agostino, risalente al XVII secolo, si trova il Museo della Terra Nostra etnografico agricolo
dove sono riprodotti vari
ambienti della vita e del
lavoro dell’alta collina maceratese.
Mentre il mulino di fiume, sede distaccata del museo,
conserva le strutture originarie, con il laghetto, la chiusa e le cascate ancora funzionanti.
Per gli appassionati di pesca nel fiume Chienti si può praticare la pesca sportiva.
Il comune di Pieve Torina fa parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e della Riserva Naturale Montagna di Torricchio per cui è un buon punto di partenza per escursioni storico artistiche, culturali e naturalistiche.