martedì 31 marzo 2015

Storia dil Ponte Vecchio a Firenze

Il Ponte Vecchio è uno dei simboli di Firenze e benché fu sopravvissuto ad eventi disastrosi, è primo e unico ponte costruito durante l’età romana intorno alla metà del I secolo a. C. 

Disegno di Ponte Vecchio antico
Fu il primo e il più antico ponte della città, che attraversa il fiume Arno nel suo punto più stretto. 
Dopo le alluvioni  nel 1345 il ponte fu ricostruito da Taddeo Gaddi su tre archi, più profondi e resistenti alle alluvioni.

Prima che venisse costruito il Corridoio Vasariano (1565) sopra il ponte vi erano le botteghe delle carni, delle verdure e di altre attività ma dal 1593 furono messe al loro posto
botteghe per
 orafi ed artigiani .   
La sua struttura rappresenta
il proseguimento della strada ed è composto da tre valichi ad arco ribassato, con il passaggio fiancheggiato da due file di botteghe artigiane ricavate in portici chiusi.

Ai quattro angoli del ponte corrispondevano quattro torri che ne controllavano l'accesso, oggi resta solo la torre 

dei Mannelli, mentre la torre dei Rossi-Cerchi 

fu ricostruita nel 1944.
Le botteghe di Ponte Vecchio si affacciano tutte sul passaggio centrale e ognuna ha un retrobottega costruito a sbalzo sul fiume.

Al centro del ponte le botteghe si interrompono con due terrazze panoramiche: quella orientale con il celebre 

"corridoio Vasariano", mentre l'altra ha una fontanella e il monumento di Benvenuto Cellini,

il più famoso orafo fiorentino.
Si dice che durante la seconda guerra mondiale la bellezza di Ponte Vecchio abbia colpito anche Hitler e proprio per questo che fu l'unico ponte a non essere bombardato dai tedeschi nel 1944.


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