mercoledì 30 marzo 2016

I musei da visitare a Trento

Trento è una splendida nel cuore delle Alpi e della Regione autonoma del Trentino Alto Adige. La città risale all'epoca romana, ma che è stata crocevia di importanti avvenimenti storici nel cosro dei secoli e dove architettura, arte, musei fanno comprendere meglio la sua storia. Diversi i musei particolari visitare.

Il Museo delle Scienze
permette di conoscere la dimensione naturale
del territorio alpino con i suoi animali, la serra tropicale
che ripropone una piccola parte delle foreste dei Monti Udzungwa,
nell'Africa Tropicale Orientale.

I due percorsi della mostra permanente permettono
ai visitatori di fare una bella ed interessante esperienza nella più grande mostra dell’arco alpino.
Il Museo dell’Aeronautica
Gianni Caproni espone una collezione di aeromobili
storici originali,
cimeli storici, collezioni di motori ed altri oggetti.
Queste esposizioni concorrono
a tramandare la memoria e la cultura storica ed aeronautica nazionale.
Il Museo Diocesano Tridentino
è uno dei primi musei diocesani d’Italia per salvaguardare il patrimonio artistico della diocesi.
Le opere esposte
vanno da un anno cronologico compreso
tra il XIII e il XIX secolo.
Nel percorso espositivo
ci sono anche delle sale con specifiche tematiche.
Il Museo della SAT,
museo della società degli alpinisti tridentini,
raccoglie documenti, foto e cimeli sull’alpinismo trentino.
Inoltre vi sono materiali sulla figura delle guide alpine, libri sulle prime importanti ascensioni e la storia dei primi sentieri alpinistici ed escursionistici.
Le Gallerie di Piedicastello,
i due tunnel che attraversavano il rione di Piedicastello, furono chiuse nel 2007 quando furono aperte due nuove gallerie.
Le due gallerie chiamate la galleria nera e galleria bianca 

oltre che essere visitate
ospitano mostre inerenti alla loro storia.


lunedì 28 marzo 2016

Una visita a Palazzo Caffarelli a Roma

Il nucleo originario dell’edificio nella seconda metà del XVI secolo si trovava sul Campidoglio, dove si estendeva la proprietà della nobile famiglia dei Caffarelli. La costruzione, addossata al Palazzo dei Conservatori 
conserva importanti opere d’arte come il frontone proveniente da Via di San Gregorio 
con sacrificio di animali a Marte e due divinità femminili, l’affresco 
del miracolo di San Pietro, il busto di Tiberio 
Scultura I secolo d.C. in Marmo e alabastro, il Ritratto di Adriano  
su busto moderno. Scultura, Testa: età adrianea; busto XVIII secolo.
Interessante anche la Collezione Santarelli che espone anche queste bellissime opere:
Gemma incisa con la dea Roma. 
Gioiello, gemma, sigillo I-II secolo d.C. Intaglio su corniola.
Scarabeo della caccia ai leoni di Amenhotep III. 
Gioiello, gemma, sigillo. Nuovo Regno: XVIII dinastia (XVI-XIV secolo a.C.)
Cammeo con busto di Federico II. 
Gioiello, gemma, sigillo. Età federiciana (XIII secolo).
All’ultimo piano dell’edificio che ospita i Musei Capitolini, si trova la magnifica Terrazza Caffarelli, 

con una vista mozzafiato sulla città di Roma per terminare la visita a questo importante palazzo.




domenica 27 marzo 2016

Happy Easter !

Auguri per una serena Pasqua per farci riscoprire il valore delle piccole cose, la bellezza dei piccoli gesti e la speranza di un futuro migliore.
foto by "I promessi viaggi"

Indipendentemente dal credo personale questo sia il giorno di rinascita e fraternità con un pensiero a chi è solo, ammalato e in difficoltà.

sabato 26 marzo 2016

Il Castello della Manta a Cuneo

In occasione della Pasquetta, lunedì 28 marzo 2016 dalle ore 10.00 alle ore 18.00 sarà visitabile il Castello della Manta, considerato fra i più importanti d’Europa.
Il castello fa parte del FAI Fondo Ambiente Italiano.

E’un’affascinante fortezza medievale trasformata nei secoli in palazzo signorile 
dalla nobile famiglia dei Saluzzo della Manta reso unico dagli splendidi affreschi tardogotici che ne decorano le sale come il bellissimo 
e particolare salone baronale. 
Salone Baronale,particolare
Durante la visita si troveranno altre interessanti 
stanze sempre diverse 
per il loro contenuto di singolare bellezza 
che sicuramente ci lasciano incantati.
Accanto al castello si trova la chiesa castellana di Santa Maria che custodisce
al suo interno due ambienti 
di particolare pregio pittorico. 
La visita al castello sarà una giornata di relax da vivere con la famiglia e gli amici. 
Cantine, 
cucina,
corte interna del Castello ospiteranno laboratori e giochi per i più piccini, animazioni e divertimenti per tutti.
Visite guidate per l'intera giornata. 


venerdì 25 marzo 2016

Il Colosseo e la Via Crucis del Papa

La tradizione della Via Crucis al Colosseo 
inizia nell'Anno Santo del 1750 per volere di papa Benedetto XIV per celebrare il Giubileo. Fu allora che l'anfiteatro romano venne consacrato alla passione di Cristo e alla memoria dei martiri cristiani. 

Una lapide, in un lato del Colosseo riporta il nome di papa Pio IX per ricordare l’evento.
Dopo il 1870, con l'Unità d'Italia si perse questa consuetudine della via crucis e furono rimosse le edicole e la croce ma nel1926 la croce fu ricollocata nel Colosseo e questo avvenne durante la firma dei Patti Lateranensi. 
Fu papa Giovanni XXIII, nel 1959, a ripristinare questa consuetudine della Via Crucis, fu poi papa Paolo VI nel 1964 a presiedere questa sacra rappresentazione.
Le meditazioni recitate durante la Via Crucis furono e sono sempre scelte da testi biblici o da quelli dei Padri della Chiesa.


giovedì 24 marzo 2016

Palazzo Vecchio e il Salone dei Cinquecento a Firenze

Il Salone dei Cinquecento, con la lunghezza di 54 metri e la larghezza di 23, colpisce per la sua particolare bellezza dovuta agli addobbi, alle statue, ai dipinti ed ai bellissimi soffitti a cassettoni.
Lungo le pareti si trovano le sei statue che rappresentano "le Fatiche di Ercole” e anche queste sono interessanti per la loro bellezza che sembrano vive.
I sei gruppi marmorei sono opera di Vincenzo de' Rossi.
Ecco cosa rappresentano le statue:

Ercole uccide il mitico gigante Caco che gli aveva rubato i suoi buoi. Li trascinò per la coda in modo di lasciare le orme alla rovescia ma Ercole scoprì ugualmente il gigante ladrone e lo uccise. 
Ercole soffoca il gigante Anteo, figlio di Nettuno e della Terra, 
ritenuto invincibile lottatore poiché traeva nuove energie toccando la terra che gli era madre. Ercole lo soffocò sollevandolo dal suolo.
Ercole abbatte 
il centauro.
Ercole punisce Diomede, re dei Bisonti della Tracia, che nutriva i suoi cavalli preferiti con carne umana.

Il mitico gigante è scolpito nell’atto di gettare il re in pasto ai suoi stessi cavalli.
Ettore ha catturato il cinghiale 
che infestava il Monte Erimanto.
Ettore vince Ippolita, regina delle Amazzoni, 
per toglierle un cinto meraviglioso tanto desiderato dalla sacerdotessa Admete.
Le immagini e le notizie sono state prese da una mia guida turistica Palazzo Vecchio di Luciano Artusi - Silvano Babrielli, Editrice "Giusti" di Saverio Becocci, Firenze.
Le immagini si trovano da pagina 39 a pagina 44 del volume citato.