giovedì 24 marzo 2016

Palazzo Vecchio e il Salone dei Cinquecento a Firenze

Il Salone dei Cinquecento, con la lunghezza di 54 metri e la larghezza di 23, colpisce per la sua particolare bellezza dovuta agli addobbi, alle statue, ai dipinti ed ai bellissimi soffitti a cassettoni.
Lungo le pareti si trovano le sei statue che rappresentano "le Fatiche di Ercole” e anche queste sono interessanti per la loro bellezza che sembrano vive.
I sei gruppi marmorei sono opera di Vincenzo de' Rossi.
Ecco cosa rappresentano le statue:

Ercole uccide il mitico gigante Caco che gli aveva rubato i suoi buoi. Li trascinò per la coda in modo di lasciare le orme alla rovescia ma Ercole scoprì ugualmente il gigante ladrone e lo uccise. 
Ercole soffoca il gigante Anteo, figlio di Nettuno e della Terra, 
ritenuto invincibile lottatore poiché traeva nuove energie toccando la terra che gli era madre. Ercole lo soffocò sollevandolo dal suolo.
Ercole abbatte 
il centauro.
Ercole punisce Diomede, re dei Bisonti della Tracia, che nutriva i suoi cavalli preferiti con carne umana.

Il mitico gigante è scolpito nell’atto di gettare il re in pasto ai suoi stessi cavalli.
Ettore ha catturato il cinghiale 
che infestava il Monte Erimanto.
Ettore vince Ippolita, regina delle Amazzoni, 
per toglierle un cinto meraviglioso tanto desiderato dalla sacerdotessa Admete.
Le immagini e le notizie sono state prese da una mia guida turistica Palazzo Vecchio di Luciano Artusi - Silvano Babrielli, Editrice "Giusti" di Saverio Becocci, Firenze.
Le immagini si trovano da pagina 39 a pagina 44 del volume citato.




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